Cos'è giovan battista marino?
Giovan Battista Marino
Giovan Battista Marino (Napoli, 14 ottobre 1569 – Napoli, 25 marzo 1625) è stato un poeta italiano, considerato il massimo esponente della poesia barocca. La sua opera ebbe una vasta influenza sulla letteratura europea del XVII secolo.
Vita e Opere Principali:
- Inizi: La sua formazione si svolse in ambiente napoletano, dove studiò legge e si dedicò alla poesia, frequentando circoli letterari.
- Ascesa e Controversie: Divenne segretario del principe di Conca e subì anche periodi di prigionia per accuse di falsificazione di documenti.
- Roma e Torino: Soggiornò a Roma, protetto dal cardinale Pietro Aldobrandini, e successivamente a Torino, presso la corte di Carlo Emanuele I di Savoia.
- Parigi: Trascorse molti anni a Parigi, alla corte di Maria de' Medici, ottenendo grande successo e onori.
- Ritorno a Napoli e Morte: Rientrò a Napoli nel 1623, dove morì due anni dopo.
Opere più importanti:
- Rime (1602-1614): Raccolta di liriche che riflette già i tratti del suo stile, con una forte attenzione all'ornamento e alla musicalità del verso.
- L'Adone (1623): Poema mitologico in ottave, considerato il suo capolavoro. Caratterizzato da una ricchezza di immagini, metafore e un'esuberanza sensoriale.
- La Sampogna (1620): Raccolta di idilli e favole mitologiche.
- Dicerie sacre (postume, 1629): Oratori sacri.
Stile e Poetica:
- Marinismo: Il suo stile, detto marinismo, è caratterizzato da:
- Ricerca dell'effetto sorprendente e meraviglioso attraverso l'uso di metafore, antitesi, iperboli e concetti ingegnosi.
- Eccessivo ornamento e virtuosismo formale.
- Sensualismo e attenzione alla bellezza esteriore.
- Grande musicalità del verso.
- Concettismo: Marino è considerato un esponente del concettismo, una tendenza barocca che valorizza l'acutezza intellettuale e la capacità di trovare nessi inattesi tra le cose.
- Influenza: Il suo stile ebbe un'enorme influenza sulla letteratura italiana ed europea del Seicento, ma fu anche oggetto di critiche per l'eccessiva artificiosità e la mancanza di profondità. Il maraviglia era l'obbiettivo primario della sua arte.